Roger Sperry
Oggi parliamo di un premio Nobel per la medicina.
Roger Sperry (West Hartford, 20 Agosto 1913 – Pasadena, 17 Aprile 1994) è stato un neuroscienziato statunitense, che per anni si dedicò allo studio del ruolo funzionale svolto dal corpo calloso. Quest’area è composta da un intenso fascio di fibre che interconnette i due emisferi cerebrali. Inizialmente, per gli studi Sperry utilizzò animali da laboratorio, poi, negli anni ’60, procedette la sperimentazione su pazienti che precedentemente erano stati sottoposti a sezione chirurgica del corpo calloso. Questo trattamento era solitamente usato per alleviare gravi forme di epilessie in pazienti che non rispondevano al trattamento farmacologico. Grazie a queste sperimentazioni dimostrò che i due emisferi svolgevano funzioni cognitive differenti e complementari.
“Nell’esperimento effettuato da Sperry e da Michael Gazzaniga, un’informazione scritta era proiettata su una parte del campo visivo connesso esclusivamente con l’emisfero sinistro o destro; utilizzando questa modalità, poiché i due emisferi erano separati, si poteva far pervenire l’informazione scritta soltanto all’emisfero sinistro o destro. Nel primo caso (informazione scritta che perviene soltanto all’emisfero sinistro) il soggetto era in grado di riferire ciò che aveva letto, in quanto i centri del linguaggio sono localizzati sull’emisfero sinistro; nel secondo caso (informazione che perviene soltanto all’emisfero destro) il soggetto “vedeva” il messaggio scritto ma non era in grado di riferire ciò che aveva osservato.” (Alberto Oliverio, Esplorare la mente, p. 45)
Questi pazienti offrivano un’opportunità senza pari per esplorare la lateralizzazione del cervello umano.
Nel 1981 fu insignito del Premio Nobel per la medicina e la fisiologia; come ha sottolineato Gazzaniga “Roger Sperry lo meritava davvero!”.
Per saperne di più:
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Grazie al contributo della dottoressa Veronica Cossu